Anno nuovo, vita nuova: i vecchi problemi legali lasciali a noi

Iniziare un nuovo anno significa guardare al futuro con i nuovi propositi bene in mente, lavorando per realizzare quegli obiettivi che renderanno il 2020 migliore del 2019 appena passato. Nessuno vuole portarsi dietro i vecchi problemi, ansie e paure: tutto questo ci impedirà di concentrarci su quei traguardi che ci siamo prefissati con la giusta serenità. Per questo ci siamo noi: rivolgersi a un buon avvocato ti dà la possibilità di dimenticarti del problema e di focalizzare le tue energie su quello che conta davvero. Affrontare la situazione affidandoti ad un team di esperti può fare la differenza e garantirti i risultati che ti aspetti. In parole povere possiamo aiutarti a rendere il tuo 2020 un anno molto migliore degli altri e in questo articolo ti spieghiamo come.

  1. Stai divorziando? Ecco come far valere i tuoi diritti

Affrontare una separazione o un divorzio non è mai un’esperienza piacevole in nessun periodo dell’anno, figurarsi all’inizio. Di solito chi si rivolge a un avvocato esperto in Diritto di famiglia si trova in una situazione delicata e in un particolare stato emotivo, fatto di stress, sofferenza e ansia, ancora di più se di mezzo ci sono i figli. Quando si arriva a chiedere un divorzio la situazione è spesso incrinata e non più conciliabile, per questo affidarsi a un professionista esperto permette di ottenere tutto quello a cui hai diritto per quanto riguarda il patrimonio, gli affidamenti e i beni in comune.

Leggi anche: Tutto quello che c’è da sapere sul Diritto di famiglia

  1. Sei stato licenziato ingiustamente? Ci pensiamo noi

Essere licenziati non è decisamente un buon modo di iniziare il nuovo anno. Però se pensi che il tuo licenziamento sia illegittimo, puoi impugnarlo e devi farlo nel modo giusto, assicurandoti di tutelare i tuoi interessi. Per poterlo fare la cosa migliore è rivolgersi a chi di Diritto del lavoro se ne intende: con la nostra esperienza decennale in questo settore possiamo garantirti la migliore assistenza. Possiamo cristallizzare la situazione al momento esatto in cui è avvenuto il licenziamento e poi invieremo al tuo datore di lavoro una comunicazione scritta entro 60 giorni per comunicare la tua intenzione di impugnare il licenziamento. Essere licenziato ingiustamente non è un qualcosa che sei costretto ad accettare senza poterti difendere: puoi alzare la testa e far valere i tuoi diritti. Ti affiancheremo in tutto il percorso, dalla comunicazione scritta al reintegro in azienda.

Leggi anche: Sei stato licenziato ingiustamente? Fai valere i tuoi diritti con Lex Town

  1. Cartella esattoriale di inizio anno? Dimenticala

Ti diamo una buona notizia: il 70% delle cartelle esattoriali emesse sono sbagliate: contengono dei vizi di forma per cui è possibile impugnarle e farle annullare. Affidati a noi, sfrutteremo quegli errori per ridurre notevolmente l’importo della tua cartella o addirittura per fartela annullare del tutto. La procedura è davvero semplice, molto più di quello che pensi: analizzeremo gratuitamente la cartella per scovare tutti i probabili vizi di forma e di merito e ti forniremo un’analisi dettagliata del tuo caso. E non ci fermiamo qui: spesso accade che l’arrivo di una notifica sia solo l’anticipo delle successive. Rivolgendoti al nostro studio non solo avrai l’analisi delle cartelle di cui sei già a conoscenza, ma riceverai anche informazioni sulle eventuali altre in arrivo ancora da notificare.

Leggi anche: Da 300mila a 50mila euro: Lex Town mette KO l’Agenzia delle Entrate

  1. Non sai come fare a liberarti dei tuoi debiti? Rivolgiti a noi

Sono molti anni ormai che si sente parlare di crisi economica, una congiuntura negativa che ha colpito i paesi occidentali e non solo. In Italia la situazione è stata decisamente critica negli anni scorsi: i dati sulla disoccupazione sono ancora allarmanti ma sembra che la situazione stia migliorando. Proprio per combattere questa crisi, nel 2012 il governo Monti introdusse una legge che per la sua portata sociale fu poi ribattezzata dalla stampa “salva-suicidi”: questo provvedimento consentiva, e consente tuttora, ai debitori di accordarsi con i creditori per ottenere una dilazione del pagamento. Questo vuol dire che chi si trova in difficoltà economiche estreme ha a disposizione quest’ancora di salvezza per non imboccare una strada senza uscita.

Quando ti trovi in una situazione del genere, senza soldi, con i creditori che bussano alla tua porta tutti i giorni, una famiglia da mandare avanti, un’attività che rischia di fallire, vedere una via d’uscita è davvero difficile. Eppure una soluzione esiste. Nel nostro studio offriamo assistenza e supporto per la stipula della proposta di accordo: faremo in modo di creare un piano di rientro sostenibile per le tue finanze e accettabile dai tuoi creditori, seguendoti in ogni fase del percorso.

Leggi anche: Legge salva-suicidi, la soluzione per chi è sommerso dai debiti 

  1. Niente più spese legali, ora l’avvocato lo paga lo stato

Hai subito un torto e vorresti far valere i tuoi diritti: per ottenere giustizia dovrai rivolgerti ad un legale. Questo però ha un costo che non tutti possono permettersi. Nel nostro paese la Costituzione afferma che la difesa è un diritto inviolabile garantito a tutti, anche ai meno abbienti, in ogni stato e grado del procedimento. Questo vuol dire che la legge prevede degli istituti specifici che hanno il compito di tutelare le persone con un reddito particolarmente basso, garantendo loro la possibilità di poter comunque essere difesi da un avvocato, che verrà pagato dallo Stato al termine dell’incarico.

Stiamo parlando del patrocinio a spese dello Stato, normalmente chiamato anche gratuito patrocinio. Se ricorrerai a questo strumento potrai ottenere l’assistenza di un legale senza pagare alcun costo visto che è lo Stato italiano a provvedere. Qualunque sia il tuo problema legale, da Lex Town ti offriamo il gratuito patrocinio: rivolgiti a noi, troveremo la soluzione più adatta alla tua situazione e non dovrai più preoccuparti delle spese legali.

Leggi anche: Gratuito patrocinio, l’avvocato lo paga lo stato